NEWS ANNO 2020 / DETTAGLIO NEWS

12.01.2020

Radionuclidi nella terra, nell'erba e nel latte

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) propone annualmente un piano di misurazioni su scala nazionale volto a monitorare nel tempo le concentrazioni di Cs-137 (Cesio-137) e di Sr-90 (Stronzio-90) in diverse matrici.

Il Laboratorio cantonale contribuisce a questo piano e analizza campioni di terra, erba e latte prelevati normalmente a fine maggio - inizio giugno e provenienti da tre aziende agricole operanti sul territorio ticinese.

Gli esperimenti nucleari degli anni sessanta e l'incidente di Chernobyl del 1986 sono stati la principale causa delle immissioni su scala mondiale di radionuclidi artificiali nell'ambiente.

Gli isotopi più persistenti, in particolare il Cesio-137 e lo Stronzio-90, sono ancora misurabili in tracce, e possono contaminare l'ambiente e le derrate alimentari.

Viste le ricadute radioattive maggiori sul Ticino rispetto al resto del nostro paese, alcune derrate alimentari locali presentano residui leggermente superiori rispetto alla media svizzera.

Fortunatamente i livelli osservati non destano preoccupazioni di ordine sanitario.

In allegato i risultati dell'indagine.

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