NEWS ANNO 2016 / DETTAGLIO NEWS

02.05.2016

Lo "Swissness" è più importante che mai!

Dieci anni fa in Svizzera ci si era indignati parecchio poiché un'azienda aveva promosso delle padelle fabbricate in Cina con la menzione "Switzerland". Questi imbrogli ingannano i consumatori, danneggiano il nome della Svizzera e indeboliscono il mercato interno del lavoro.

Il progetto Swissness nasce proprio da questo e da innumerevoli altri casi che hanno portato gli ambienti politici a proporre l'uso della Croce Svizzera sui prodotti, per evitarne l'uso improprio e illecito.

In Ticino ci eravamo già da tempo tutelati introducendo e promuovendo il Marchio Ticino, che è stato un pioniere nel campo dei marchi di garanzia sulla provenienza dei prodotti.

Il Parlamento si è chinato sul progetto con grande attenzione ed impegno, purtroppo però ancor prima di entrare in vigore, esso viene già criticato da più parti. Il progetto Swissness è semplice: se l'80% delle materie prime provengono dalla Svizzera, un prodotto alimentare può portare la Croce Svizzera ed essere pubblicizzato di conseguenza. Di per sé niente di complicato, tuttavia quello che rende complesso il progetto sono le numerose clausole ed eccezioni (es. clausola relativa all'acqua o eccezioni qualitative per citarne solo alcune), introdotte non di certo dall'agricoltura, ma dall'industria alimentare, che ha voluto trattare ogni singolo caso separatamente. Ora, proprio la stessa industria sembra temere quello che lei aveva richiesto e le lamentele non finiscono più. Al contrario, in ogni occasione i suoi rappresentanti criticano il progetto, giudicandolo complicato, inapplicabile, caro, dannoso per gli affari, catastrofico, ecc.

Nessuno in queste cerchie sembra porsi la domanda fondamentale: per quale motivo è stato necessario introdurre una regolamentazione "Swissness" per i prodotti alimentari? La risposta è semplice, perché ci sono stati diversi abusi e l'impiego della Croce Svizzera sugli imballaggi delle derrate alimentari è in realtà vietata.

Negli ultimi anni l'industria alimentare ha fatto di tutto per opporsi alla regolamentazione dell'uso della Croce Svizzera sugli imballaggi degli alimenti voluta dal Consiglio federale, ritenendo che la qualità svizzera di un prodotto non dipenda solo dalla provenienza delle sue materie prime, ma soprattutto dalla loro trasformazione.

L'origine e la provenienza delle materie prime è invece fondamentale per le derrate alimentari e i sondaggi tra i consumatori dimostrano chiaramente che questo è un criterio d'acquisto decisivo anche per i prodotti alimentari trasformati. Il Parlamento se ne è finalmente accorto ed il Consiglio federale ha fissato l'entrata in vigore delle nuove regole Swissness per il 2017.

Questa data non è più così lontana e occorre adattarsi alle nuove disposizioni. Il progetto Swissness contribuisce a preservare il valore del Marchio Svizzera. I consumatori accetteranno di pagare un sovrapprezzo solo se avranno fiducia in questo Marchio. Questo è un aspetto importante in un contesto segnato dai problemi legati alla forza del Franco e al turismo degli acquisti. Tutti coloro che non sono d'accordo possono tranquillamente rinunciare alla Croce Svizzera. Ognuno è libero di fabbricare un prodotto con gli ingredienti che vuole, tuttavia, "non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca".

Martin Rufer, direttore dipartimento "produzione, mercati ecologia"
Unione Svizzera Contadini

Traduzione e adattamento: Simi e Sem Genini

Fonte: Unione Contadini Ticinesi

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