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23.10.2024

Funivie Svizzere: un settembre difficile

L'estate 2024 ha avuto un andamento altalenante per le Funivie Svizzere; nonostante la crescita generale del settore, le condizioni meteorologiche avverse hanno inciso sui risultati.

L'inizio della stagione è stato caratterizzato da forti piogge, con un impatto negativo sui numeri di visitatori.

Tuttavia, agosto ha registrato un buon recupero, mentre settembre, particolarmente piovoso, è stato il mese più debole, con un calo del 18% di passeggeri rispetto a settembre 2023.

Confrontata con la media degli ultimi cinque anni, l'estate 2024 registra comunque un aumento dell'8%.

L'associazione Funivie Svizzere ha monitorato oltre 100 aziende, raccogliendo dati fino a settembre.

Il meteo si conferma un fattore cruciale per il successo delle funivie, specialmente nelle fasi iniziali e finali della stagione.

Dopo un inizio freddo e piovoso, il tempo è migliorato da metà luglio, culminando in un agosto caldo.

Tuttavia, le condizioni di settembre hanno nuovamente frenato l'afflusso di visitatori.

Le funivie che si rivolgono prevalentemente a ospiti locali hanno registrato un calo del 7%, mentre quelle che attraggono turisti internazionali o un mix equilibrato hanno mantenuto i livelli dell'anno precedente.

I visitatori stranieri sembrano meno influenzati dalle condizioni meteorologiche rispetto ai locali.

A livello regionale, le funivie di Vaud e Friburgo hanno registrato un aumento dell'1%, il Ticino è rimasto stabile, mentre l'Oberland Bernese ha subito un calo dell'1%.

Il Vallese e la Svizzera Centrale hanno registrato cali rispettivamente del 3% e del 5%, con riduzioni più marcate in Svizzera Orientale e nei Grigioni, dove i numeri sono diminuiti rispettivamente dell'11% e del 12%.

Il confronto con la media quinquennale offre un quadro più ottimistico: il numero di visitatori è aumentato dell'8%, con variazioni positive in quasi tutte le regioni, ad eccezione di Grigioni e Svizzera Orientale, dove si sono registrati cali rispettivamente del 16% e dell'8%.

Articolo a cura di Alberto Bresesti per www.bkn.digital, Web Media Agency svizzera.

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