24.10.2025
En primeur: il vino che parla al futuro
Nel mondo del vino, l'acquisto en primeur è una pratica che unisce passione, conoscenza e fiducia.
Nata nei grandi châteaux di Bordeaux, consente di acquistare un vino quando è ancora in barrique, mesi o anni prima della sua uscita sul mercato.
Una formula che risponde all'esigenza dei produttori di disporre di liquidità immediata e al desiderio degli appassionati di assicurarsi bottiglie prestigiose a un prezzo vantaggioso.
Durante le settimane delle degustazioni en primeur, giornalisti, sommelier e investitori assaggiano campioni prelevati dalle botti per valutarne il potenziale.
È un esercizio di immaginazione e competenza: il vino non è ancora completo, ma già racconta la sua annata, il territorio e la mano del vignaiolo.
I punteggi e le recensioni che ne derivano possono influenzare le quotazioni di mercato, trasformando l'en primeur in un raffinato terreno d'investimento.
Negli ultimi anni, l'interesse per questo sistema ha superato i confini francesi.
Alcuni produttori svizzeri, soprattutto nella regione del Vallese, hanno iniziato a proporre piccole selezioni en primeur, rivolte a collezionisti e clienti fedeli.
Un modo per avvicinare il pubblico al processo produttivo e condividere l'attesa del vino come parte integrante dell'esperienza.
In un'epoca che va di fretta, l'en primeur invita a riscoprire il valore dell'attesa, quella che trasforma il tempo in sapore.
È un gesto di fiducia tra chi produce il vino e chi sceglie di attenderlo, un brindisi al futuro che prende forma goccia dopo goccia.
Articolo a cura della Redazione.