NEWS ANNO 2019 / DETTAGLIO NEWS

20.12.2019

Qualità microbiologica e presenza di batteri resistenti agli antibiotici nella carne di manzo e di maiale venduta al dettaglio

Gli operatori nell'ambito della filiera della carne devono rispettare le disposizioni in materia d'igiene presenti nell'Ordinanza del DFI (Dipartimento federale dell'interno) sui requisiti igienici (ORI).

In particolare devono garantire, nell'ambito del proprio controllo autonomo, che siano rispettati i criteri d'igiene del processo, i criteri di sicurezza alimentare e i valori di riferimento per la verifica della buona prassi procedurale (art. 66 ORI).

Inoltre, nell'ambito della medicina veterinaria, nel 2006 in Svizzera è stato introdotto il controllo costante della situazione della resistenza agli antibiotici negli animali da reddito.

Da allora, in collaborazione con il Centro per le zoonosi, le malattie animali di origine batterica e la resistenza agli antibiotici (ZOBA), l'USAV (Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria) sorveglia le resistenze agli antibiotici prelevando campioni rappresentativi dagli animali da reddito sani alla macellazione.

I risultati di quest'attività di monitoraggio dimostrano che lo sviluppo di resistenze è in progressione.

Benché la situazione si possa considerare migliore rispetto a quella di molti Paesi europei, è preoccupante soprattutto l'aumento di resistenza nei confronti di alcuni gruppi di antibiotici importanti e l'aumento di germi multiresistenti, come lo stafilococco aureo resistente alla meticillina (MRSA).

Nel mese di luglio sono stati prelevati dalla vendita al dettaglio 25 campioni di carne fresca (13 campioni di carne di maiale svizzera, 10 campioni di carne di manzo svizzera, 2 campioni di carne di manzo estera), con l'obiettivo di verificare sia gli aspetti igienici sia la presenza di microorganismi con resistenze agli antibiotici.

In allegato i risultati dell'indagine.

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