TUTTE LE NEWS / DETTAGLIO NEWS

12.05.2025

Ticino, radionuclidi sotto controllo

Nel cuore verde del Ticino, tra pascoli rigogliosi e aziende agricole a conduzione familiare, si nasconde un'eco silenziosa di un passato che non smette di farsi sentire.

Si tratta dei radionuclidi artificiali, eredità invisibile degli esperimenti nucleari degli anni Sessanta e, soprattutto, dell'incidente di Chernobyl del 1986, la cui nube radioattiva sfiorò anche le nostre Alpi.

Oggi, grazie all'impegno congiunto dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e del Laboratorio cantonale, il territorio ticinese è oggetto di un monitoraggio attento e costante.

Ogni anno, tra fine maggio e inizio giugno, campioni di terra, erba e latte provenienti da tre aziende agricole selezionate vengono sottoposti ad analisi per rilevare la presenza dei due isotopi più longevi e ostinati: il cesio-137 (Cs-137) e lo stronzio-90 (Sr-90), entrambi con un tempo di dimezzamento che sfiora i trent'anni (ovvero il tempo necessario affinché la loro radioattività si riduca della metà).

Che cosa significano, allora, questi numeri per chi ama la buona tavola e i prodotti del nostro territorio?

I dati raccolti confermano una realtà già nota agli addetti ai lavori: nel nostro cantone, le ricadute radioattive furono lievemente superiori rispetto al resto della Svizzera, lasciando tracce ancora oggi rilevabili in alcune derrate alimentari locali.

Tuttavia, le quantità riscontrate restano ampiamente al di sotto delle soglie che potrebbero destare preoccupazioni per la salute pubblica.

Per i consumatori più attenti, dunque, nessun allarme.

Al contrario, questo monitoraggio rappresenta una garanzia in più della sicurezza e della qualità delle nostre produzioni agricole.

Un lavoro silenzioso, ma fondamentale, che ci permette di continuare a portare in tavola latte, formaggi, carne e ortaggi con la certezza che la natura ticinese, pur custodendo memorie complesse, sa ancora offrirci il meglio.

Articolo a cura della Redazione.

Iscrizione alla Newsletter