02.07.2024

Agricoltura alpestre e di montagna

Da tre anni, la stazione sperimentale Agricoltura alpestre e di montagna supporta le aziende d'alta quota nell'affrontare condizioni sempre più impegnative.

Il 2 luglio 2024, nei Grigioni, sono stati presentati ai media gli esperimenti in corso e i primi risultati, che uniscono tradizione e tecnologia innovativa.

Con i cambiamenti climatici che influenzano la qualità e la quantità del foraggio, la stazione sviluppa miscele foraggere produttive e resistenti alla siccità.

Nove nuove miscele sono testate in cinque Cantoni (BE, GR, TI, UR, VS), e i primi risultati mostrano una produzione di foraggio fino al 44% maggiore, in condizioni di siccità, rispetto alle miscele di riferimento.

Per approfondire la resistenza alla siccità, nel 2024-2025 a Berna si simuleranno condizioni estreme su metà delle miscele, mentre l'altra metà riceverà piogge locali.

Inoltre, un progetto quinquennale esamina 14 alpeggi nelle Alpi e nel Giura per aggiornare le norme sul carico di bestiame al pascolo, rilevando una ricca diversità vegetale ma anche una significativa vulnerabilità delle specie.

La stazione sperimentale analizza anche tecnologie moderne per la gestione delle mandrie.

I droni, dotati di telecamere e sensori, potrebbero migliorare la sorveglianza degli animali sui terreni scoscesi, riducendo tempo e oneri.

Le recinzioni virtuali, sebbene non ancora autorizzate in Svizzera, mostrano che gli animali si adattano rapidamente, facilitando la gestione dei pascoli.

Altri progetti includono la lotta contro l'avanzamento del bosco, la preservazione della biodiversità, la gestione delle piante problematiche, e la diversificazione della produzione con cereali e leguminose.

Il latte di capra e il Berner Alpkäse sono studiati per migliorare la comprensione dei fattori che ne influenzano la qualità.

La stazione sperimentale, in partenariato tra Agroscope, Agridea e cinque Cantoni alpini, unisce ricerca, pratica e consulenza al servizio delle aziende di montagna.

Articolo a cura di Alberto Bresesti per www.bkn.digital.