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16.05.2023

Cosa sono i tannini?

I tannini sono polifenoli naturali presenti nell'uva che svolgono un ruolo fondamentale nel mondo del vino.

Essi ne determinano il gusto, la struttura e il colore, contribuendo in modo significativo all'esperienza di degustazione.

I tannini provocano una sensazione di asciugatura o astringenza in bocca, in particolare sulla lingua e sulle gengive.

Essi provengono principalmente da due fonti: l'uva e il legno di quercia.

L'uva fornisce tannini attraverso la buccia, i semi e il peduncolo.

Durante la vinificazione, il tempo che il mosto trascorre a contatto con queste parti dell'uva determina la quantità di tannini che finiranno nel vino.

Il legno di quercia, invece, fornisce tannini durante l'invecchiamento in barrique o in botti di quercia.

Essi sono particolarmente importanti nei vini rossi, ai quali conferiscono la tipica struttura robusta e la potenziale longevità.

Questo non significa che i bianchi non contengano tannini, ma la loro presenza è generalmente minore a causa delle differenti tecniche di vinificazione.

Tuttavia, certi vini bianchi, come alcuni Chardonnay, possono avere una maggiore quantità di tannini se sono stati invecchiati in legno di quercia.

La percezione dei tannini può variare notevolmente a seconda del vino, spaziando da sensazioni morbide e vellutate a quelle più ruvide e aspre.

Tale differenza è determinata sia dalla qualità dei tannini stessi, che dalla maturazione del vino.

Essi tendono poi ad ammorbidirsi e a diventare meno astringenti con l'invecchiamento, contribuendo a creare un sapore più rotondo e complesso.

Riassumendo, non si può sottovalutare l'importanza dei tannini nel processo di produzione vinicola.

Capire il loro ruolo e la loro funzione può arricchire l'esperienza di degustazione, permettendo di apprezzare pienamente la complessità e la profondità di un vino.

A cura di Alberto Bresesti per www.bkn.digital

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