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28.11.2019

Campagna nazionale contro lo spreco alimentare

Secondo un recente studio condotto dal Politecnico federale di Zurigo, in Svizzera si sprecano 2.8 milioni di tonnellate di cibo ancora commestibile all'anno.

Si tratta di un fenomeno che riguarda tutte le tappe della catena alimentare; si registrano infatti sprechi nei campi agricoli, nell'industria alimentare, nel commercio al dettaglio, nel settore gastronomico e naturalmente nelle economie domestiche.

Per sensibilizzare maggiormente i consumatori in merito a questa tematica, ha preso oggi il via una campagna nazionale (della durata di 3 anni) contro lo spreco alimentare.

All'iniziativa hanno aderito il Dipartimento del territorio ed alcune associazioni quali l'ACSI (Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana), il WWF e il GEASI (Gruppo di Educazione Ambientale della Svizzera italiana).

L'idea è quella di affrontare il problema dello spreco alimentare da diverse prospettive e attraverso diverse modalità: dalla realizzazione di pubblicazioni informative all'organizzazione di attività o eventi di sensibilizzazione.

L'impegno del Dipartimento del territorio è in linea con l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (programma d'azione delle Nazioni Unite), il cui obiettivo 12.3 riguarda proprio la riduzione dello spreco alimentare.

Entro il 2030, la Svizzera è infatti chiamata a ridurre della metà lo spreco alimentare pro capite per quanto riguarda sia la vendita al dettaglio che le economie domestiche, come pure a contenere le perdite di cibo nelle catene di produzione e di fornitura.

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