21.09.2022

Un'alimentazione sostenibile grazie alla diversità genetica delle piante

Dal 19 al 24 settembre 2022, la Svizzera partecipa a New Delhi alla riunione dell'organo direttivo del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura (di seguito: Trattato), con lo scopo di promuovere la biodiversità agricola.

In questa occasione la Svizzera, rappresentata dall'Ufficio federale dell'agricoltura, intende ribadire il suo impegno attivo per potenziare i meccanismi di accesso e di scambio di materiale genetico, nonché per ripartire i benefici derivanti dall'utilizzazione di tali risorse.

Lo scopo è quello di sostenere la ricerca e l'innovazione sulle sementi.

Le risorse fitogenetiche costituiscono il materiale di base per migliorare le sementi e produrne di nuove.

Da quasi un secolo assistiamo a un calo della diversità genetica delle piante coltivate, dovuto alla progressiva sostituzione delle colture tradizionali e locali con una manciata di varietà moderne.

Il Trattato dovrà dimostrare ancora una volta la sua capacità di adattarsi agli sviluppi della scienza e della ricerca, e di sollecitare maggiori risorse per sostenere gli sforzi nei Paesi in via di sviluppo.

A questo proposito, in sintonia con gli obiettivi della Svizzera di rendere i sistemi alimentari più sostenibili, dovrà essere elaborata una nuova strategia in collaborazione con l'industria agroalimentare.

Il nostro Paese sostiene altresì gli sforzi volti a rafforzare i legami tra l'utilizzazione sostenibile e la conservazione della biodiversità, per consolidare il contributo della filiera agroalimentare alla messa in atto del nuovo quadro globale per la biodiversità che è attualmente in fase di negoziazione nell'ambito della Convenzione sulla biodiversità (CBD).

Il Trattato, adottato nel 2001 ed entrato in vigore nel 2004, costituisce uno strumento fondamentale per garantire la diversità delle risorse fitogenetiche, di cui agricoltori e selezionatori hanno bisogno per far fronte alle sfide globali in materia di sicurezza alimentare, nutrizione e cambiamenti climatici.

A cura di Alberto Bresesti per www.bkn.digital