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23.05.2022

Il Consiglio federale preme sul processo di trasformazione digitale nella filiera agroalimentare

Lo scambio di dati nella filiera agroalimentare avviene ancora prevalentemente in modo manuale ed è poco automatizzato.

Per ridurre l'onere amministrativo e promuovere la digitalizzazione, il 18 maggio 2022 il Consiglio federale ha gettato le basi per la creazione di un centro di competenza per i dati agricoli.

Attualmente gli agricoltori devono spesso registrare gli stessi dati in più sistemi d'informazione poiché vengono utilizzati da diversi enti, tra cui Confederazione, Cantoni o organizzazioni di label e di controllo.

Parallelamente impiegano sempre più i loro dati nel quadro dei moderni sistemi di gestione delle proprie aziende.

In sintesi, lo scambio di dati e informazioni è fondamentale per tutti gli attori della filiera agroalimentare.

Per garantire l'interoperabilità tra i sistemi e assicurare l'utilizzo multiplo dei dati ci vogliono standard, metadati e interfacce uniformi.

Come illustrato nel rapporto del Consiglio federale «Digitalizzazione nel settore agricolo. Ruolo della Confederazione», a tal fine è necessaria un'organizzazione che gestisca la trasformazione digitale nella filiera agroalimentare in collaborazione con i Cantoni, i diversi attori lungo la catena del valore della filiera alimentare nonché con servizi interni alla Confederazione.

Il principio «once-only» prevede che i dati debbano essere registrati una volta sola.

Il Consiglio federale riconosce la necessità d'intervento e ha deciso di creare un centro di competenza di questo tipo presso l'Ufficio federale dell'agricoltura UFAG.

Il processo si svolgerà gradualmente e sarà armonizzato con iniziative e misure esistenti a livello della Confederazione, come l'«Amministrazione digitale Svizzera», il programma di gestione dei dati a livello nazionale NaDB, la «Strategia di digitalizzazione» o la gestione comune dei dati di base.

Nella fase di sviluppo e pilota (2023-2025), guidata dall'UFAG, si tratterà di gettare le basi del centro di competenza e di mettere in atto i primi progetti pilota per la standardizzazione dei dati.

Questa fase si concentrerà sostanzialmente sulla futura forma di organizzazione, sulla collaborazione tra i vari attori interni ed esterni alla Confederazione, nonché sulla protezione dei dati.

Occorrerà inoltre stimare le risorse necessarie per il programma d'attuazione di sei anni (2026-2031).

Il Consiglio federale deciderà in merito al programma di attuazione nel 2025.

A cura di Alberto Bresesti per www.bkn.digital

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